Rugby che ... Leadership - Tutto sul managementTutto sul management

Il rugby come metafora manageriale. Per lo sviluppo della Leadership.

Anche senza essere esperti, tutti sanno che il rugby è lo sport per antonomasia in cui i valori collettivi si antepongono a qualsiasi altro valore o considerazione.

La responsabilità di ciascuno oltre al proprio ruolo. Ogni giocatore deve saper attaccare, difendere placcare, correre, saltare, calciare, partecipare al gioco nella sua interezza. I ruoli specializzati non escludono la responsabilità collettiva.

Rispetto assoluto delle regole. Se le violi anche per favorire il risultato della tua squadra sei subito allontanato dal gruppo.

Spirito di squadra. Nel rugby l’aiuto reciproco è fondamentale. Il gioco si basa sulla capacità di saper offrire il proprio contributo, di mettersi al servizio degli altri. È lo sport di squadra per eccellenza. Non si può indietreggiare solo passare la palla in avanti.

Determinazione. Coraggio. Senza queste due qualità è molto difficile placcare avversari di peso!

Consapevolezza di sé. Delle proprie capacità e dei propri limiti. Delle proprie capacità inserite in una squadra.

Il rugby si contrappone spesso ad altri diffusissimi sport collettivi o individuali in cui molti di questi stessi valori sono spesso disattesi da comportamenti che nelle parole sono biasimati, ma nei fatti sono molto frequenti. Pensiamo ai famosi goal di mano del calcio, piuttosto che alle sfuriate contro l’arbitro delle partite di tennis.

La metafora dello sport viene vissuta in una giornata sul campo. Si formano le squadre. Si imparano le regole. Si respirano e si vivono i valori del rugby da applicare nelle vita.

Un campo nuovissimo e stupendo quello della storica società Rugby Milano immerso nel verde dell’idroscalo.

Tutti si mettono in gioco. E prima del terzo tempo nella club house, si rivive l’esperienza faticosa del giorno e si ragiona come applicare le stesse competenze nella propria vita e sul lavoro, come manager e come leader.