I partecipanti
La scorsa settimana si è concluso il contest innovazione di Stra-Le dedicato a giovani talenti.
Hanno partecipato 10 team di nove aziende nazionali e internazionali: due squadre da Bper e Decathlon, una squadra da Cassa Centrale, Colnago, Intercos, IntesaSanpaolo, Kis e Gruppo Sol.
Giovani provenienti da settori completamente differenti, con titoli ed esperienze molto diverse ma che hanno trovato nei temi dell’innovazione un fattore comune di interesse.
Ricordiamo che il percorso è stato strutturato in cinque incontri, costruito intorno al Business Game Innovazione, una simulazione virtuale progettata e realizzata da Stra-Le in collaborazione con Bicocca4Management.
Il caso è quello di un’impresa di produzione di biciclette che decide di entrare nel mondo delle e-bike.
Avere fra noi un team di Colnago che rappresenta il top di qualità e performance del settore e un team di Decathlon che è il primo produttore di bici In Italia, è stato molto stimolante.
I testimoni
Oltre alla simulazione in ogni incontro abbiamo avuto la partecipazione di un testimone significativo del mondo del lavoro che portava la sua esperienza di innovazione: Francesco Finazzi che ha fondato la start up MynDoor, Gianpietro Pasquon CFO di ben 5 start up, Samuele Chiaramello neuro scienziato ed infine Mario Merri former head of division di ESA (l’ente spaziale europeo).
Tra i giovani è ben chiara l’importanza dell’innovazione per la competitività. Il loro atteggiamento e la loro motivazione sono sicuramente molto alti su questo tema e le loro imprese ormai sanno bene che l’innovazione non è riservata ad un dipartimento o ad una funzione, ma è trasversale all’organizzazione.
Gli incontri sono stati comunque molto importanti per introdurre concetti, metodi e strumenti che non sempre sono diffusi a livello aziendale.
I giovani possono diffondere sia la cultura dell’innovazione sia soluzioni e metodologie che accelerano le capacità dell’intera organizzazione. Per questo sono il target ideale di percorsi di sviluppo delle competenze incentrati su questo importante tema.
Un’occasione per fare rete
La gara è stata appassionante, ma la partecipazione era ciò che realmente contava.
Il coinvolgimento è stato molto alto come già Stra-Le aveva potuto constatare in percorsi analoghi erogati in importanti aziende quali Editoriale Domus, Gruppo Sol, Regesta, Sap, Università Bicocca…
I partecipanti hanno apprezzato la simulazione, gli interventi e le testimonianze e la possibilità di avere scambi e interazioni con altri giovani di settori e provenienze totalmente differenti dalle loro.
Alla fine comunque l’hanno spuntata i team di Cassa Centrale, Decathlon e Colnago che si sono piazzati rispettivamente al primo, secondo e terzo posto.
L’evento di chiusura è stato anche un’occasione per consolidare le relazioni fra i partecipanti. Durante un momento di svago Elena Maffioli, master sommelier, ha condotto una degustazione di tre vini “innovativi” per metodi di invecchiamento, bio-resistenza e imbottigliamento.

Chiara Grigis

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