Il talento: una pietra miliare
Un talento non si individua a seconda dell’età, del contesto sociale o della nazionalità, ma semplicemente è innato. Lo si può far crescere e lo si può sfruttare, molto spesso è indispensabile per poter cambiare il mondo.
Non c’è come il film Gli Stagisti per descrivere al meglio il percorso di un talento, dalla sua crescita fino alla sua esplosione più totale.
I nostri due protagonisti, non più dei giovincelli, partecipano, dopo aver passato le selezioni, a una gara indetta da Google per trovare lo stagista che avrà la possibilità di lavorare all’interno dell’azienda.
Una sfida all’ultimo sangue che mette i due protagonisti costantemente alla prova, alternando test di natura sportiva e test di abilità tecniche.
Un’efficace collaborazione in team è la chiave di successo per il raggiungimento dell’obiettivo.
Ma la vera pietra miliare si riflette sulle capacità delle singole persone di trasmettere quel qualcosa in più all’intera squadra. È questo che definirei talento, un’unica forza sprigionata dall’insieme delle straordinarie abilità di ogni individuo che si offre di metterle a disposizione del gruppo.
È qui che nasce la collaborazione e il valore di un team, dall’insieme di diversi talenti che sfruttano al massimo il loro potenziale creativo, tecnico ma soprattutto relazionale e di imprinting reciproco.
Martina Guglielmino