Fumetti e formazione un connubio perfetto.
Qualche anno fa un cliente mi chiese di rappresentare dei casi di comportamenti manageriali per un corso rivolto a giovani talenti.
Pensammo in prima battuta a delle semplici descrizioni, poi ai soliti role playing, infine arrivammo a ipotizzare dei filmati con attori (che abbiamo usato in altre situazioni).
Tutte queste soluzioni avevano pro e contro, ma con il cliente decidemmo di provare una nuova strada: quella dei fumetti.
I filmati con attori professionisti furono scartati per i costi, per la rigidità (una volta effettuate le riprese rifarne altre o modificarle diventava molto complicato e costoso) e anche perché hanno il difetto di invecchiare velocemente.
Il risultato fu molto soddisfacente. Combinammo i fumetti con alcuni role playing. Per un tema, ad esempio “dare ad un collaboratore un feedback negativo”, si iniziava da alcuni comportamenti rappresentati da fumetti. Si apriva la discussione e si introducevano alcuni elementi di teoria; infine i partecipanti riprovavano con simulazioni dirette alcuni comportamenti simili a quelli appena visti e approfonditi.
Riportiamo un nostro esempio più recente di quanto appena descritto.
Le persone hanno apprezzato molto questo metodo che si rivelò molto efficace durante l’aula, e anche dopo l’aula. Realizzammo un breve “manuale di management” a fumetti che ciascuno si portò a casa. Ancora oggi alcune di queste persone si ricordano in modo molto specifico i singoli comportamenti che erano rappresentati in questo manuale.
Da allora abbiamo sviluppato molti corsi “a fumetti” che con l’uso delle tecnologie a distanza (Learning Management System) si prestano molto bene anche per la fase di valutazione dell’apprendimento.
Anche per questa “tecnologia” servono esperienza, capacità specifiche (ad esempio dei bravi fumettisti capaci di interpretare le esigenze di formazione espresse dai clienti) e conoscenze nell’ambito dei temi e degli obiettivi formativi che si vogliono realizzare.
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